Perché applicare regole intelligenti è la chiave per ridurre i consumi domestici
Quando si parla di risparmio energetico spesso ci si riferisce solo agli interventi di riqualificazione energetica che limitano la dispersione del calore e dell’aria fredda, oppure all’acquisto di elettrodomestici e apparecchi di ultima generazione. I più attenti sanno che alcuni piccoli accorgimenti possono aiutarci a utilizzare meno energia e, quindi, anche a risparmiare sulla bolletta. In questo la smart home ci aiuta con dispositivi che monitorano i consumi restituendo un report dettagliato su come e dove poter ottimizzare l’utilizzo di energia.
L’impatto del risparmio energetico su scala globale
Ridurre i consumi significa anche ridurre la domanda di energia, al punto da poter evitare la costruzione di nuovi impianti. Secondo uno studio del Pacific Northwest National Laboratory per il dipartimento per l’Energia statunitense, gli apparecchi digitali per il controllo dei consumi possono tagliare le bollette del 15% l’anno. Quindi in 20 anni si risparmierebbero 70 miliardi di spesa per nuovi impianti energetici e per nuove infrastrutture, evitando il costo e le emissioni di 30 impianti a carbone di grandi dimensioni.
I ricercatori hanno spiegato che un tale risparmio è possibile sia perché i consumatori si rendono conto di quanto possano incidere le cattive abitudini, sia per una sorta di effetto placebo che ci induce a comportamenti più virtuosi quando veniamo controllati. È lo stesso principio che, ad esempio, fa camminare di più se si usa un conta-passi.
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Il caso italiano
In Italia una grande innovazione, realizzata da Enel Distribuzione per i clienti del settore residenziale e per i clienti business in bassa tensione, è lo Smart Info. Grazie a questo dispositivo connesso con il contatore elettrico, l’utente può tenere sotto controllo i propri consumi e quindi intervenire sugli sprechi migliorando il suo stile di vita.
Per valutare l’impatto sui consumi sono stati confrontati i dati di consumo delle utenze nel periodo di sperimentazione con quelli dell’anno precedente. Sono stati presi in esame i consumi mensili, totali e per fasce in modo da individuare le possibili riduzioni di consumi e spostamenti tra le fasce tariffarie. Invece, per valutare i cambiamenti determinati dal kit sono state analizzate le curve di carico, per un ristretto gruppo di utenti, ogni quarto d’ora.
Nel corso dei primi sei mesi di sperimentazione sono state condotte delle indagini per valutare il suo impatto sui consumi, sulla consapevolezza e sul gradimento dei consumatori. I risultati delle interviste sono davvero entusiasmanti:
- Circa il 60% ha ridotto i propri consumi;
- Circa il 90% ha acquisito grazie al kit maggior consapevolezza in merito ai consumi e alla distribuzione degli stessi sulle fasce orarie;
- Circa l’80% ha acquisito una maggior consapevolezza in merito ai consumi degli elettrodomestici e verificato l’adeguatezza del proprio contratto di fornitura elettrica;
- Circa l’80% ha utilizzato il kit più di una volta alla settimana, il 40% tutti i giorni o quasi;
- I titolari di piccole attività commerciali hanno dichiarato di aver acquisito maggior consapevolezza grazie al kit e di aver sostituito macchinari e dispositivi con altri a maggiore efficienza energetica.
Dai risultati di questa indagine si evince come la reale conoscenza dei propri consumi conduce ad una maggiore consapevolezza che consente di poter intervenire in modo efficace sulle proprie abitudini e razionalizzare dunque l’energia consumata: in una parola, risparmiare!