Ecobonus, sisma bonus e fotovoltaico al 110%: Tutte le agevolazioni del decreto rilancio 2020 per convertirsi all’energia pulita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecobonus, sisma bonus e fotovoltaico al 110%: Tutte le agevolazioni del decreto rilancio 2020 per convertirsi all’energia pulita

L’aliquota di detrazione prevista per l’ecobonus e il sismabonus passa al 110%. Una maxi agevolazione a carico dello Stato, che finanzierà i lavori di ristrutturazione di abitazioni private e coprirà le spese sostenute per gli interventi su prime case (condomini e case unifamiliari) e seconde case in condominio contemplati ed effettuati tra il 1 Luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 che saranno rimborsate in 5 anni, anziché 10. I cittadini potranno effettuare lavori con una detrazione superiore alle somme spese o lo sconto totale in fattura, cedendo il credito di imposta alle aziende che a loro volta potranno cederlo a fornitori o istituti bancari.

Saranno ammessi i seguenti interventi di riqualificazione energetica:

  1. Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici, come da decreto del Ministero dell’ Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare del 11 Ottobre 2017. Tetto di spesa: le spese ammissibili per il cappotto termico non devono essere superiori a 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
  2. Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti ( es. caldaie a gas) nelle parti comuni dei condomini con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’ installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di microcogenerazione; Tetto di spesa: 30 mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, incluse le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito);
  3. Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, per il riscaldamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, anche abbinati all’ installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di microgenerazione; Tetto di spesa: ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;

Tra gli altri lavori che potranno beneficiare del superbonus del 110%, a patto che vengano effettuati congiuntamente con uno degli interventi elencati sopra, ci sono l’acquisto e posa in opera di finestre e infissi.

I limiti di spesa previsti per questi interventi secondari dovrebbero avere un plafond distinto, resta da considerare valido il tetto massimo di spesa previsto per ciascuno dei 3 interventi di efficientamento elencati sopra.

Oltre al rispetto dei requisiti tecnici indicati dalla legge, per poter accedere al 110%, gli interventi devono attestare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o nel caso non sia possibile, almeno il conseguimento della classe energetica più alta da dimostrare con l’Ape (Attestato di Prestazione Energetica) rilasciata da tecnico abilitato.

Anche per il sisma bonus, cioè per gli interventi di riduzione del rischio sismico, l’incentivo è del 110% in zona sismica 1,2 e 3 per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Tra gli interventi congiunti a quelli “trainanti” dell’ ecobonus e del sismabonus godono di uno sconto al 110% anche le spese sostenute per:

  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici: Tetto massimo: fino a 48 mila euro con un vincolo di 2.400 euro per kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico
  • L’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati di impianti solari fotovoltaici agevolati con il superbonus alle stesse condizioni negli stessi limiti di importo e ammontare complessivo; Tetto massimo: nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema di accumulo.
  • Sconto al 110% anche per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

 

In questo modo, anche le famiglie con redditi bassi potranno svolgere lavori di ristrutturazione e di conversione energetica, migliorando la qualità della vita all’ interno dell’abitazione e innescando quel meccanismo virtuoso orientato alla sostenibilità.

 

SCARICA L’INFOGRAFICA

 

Post Correlati

Leave a comment