Diagnosi energetica di casa: cos’è e come farla

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Analizza i consumi della tua casa e migliora l’efficienza energetica

La tua casa è viva: grazie agli apparecchi elettrici e alle moderne tecnologie agisce proprio come un essere vivente, con tempi ben precisi e scanditi dalle tue abitudini quotidiane. E proprio per questo occorre conoscere da vicino il suo “stato di salute”: puoi farlo attraverso una vera e propria diagnosi energetica. 

Cosa si intende per diagnosi energetica

È una fotografia dei consumi di casa: la diagnosi energetica si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati relativi ai consumi dell’edificio sotto il profilo costi-benefici. Si tratta di una vera e propria valutazione tecnico-economica dei flussi di energia.

Breve guida all’efficenza energetica

A cosa serve la diagnosi energetica

La diagnosi energetica serve a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Infatti attraverso questa analisi è possibile capire in che modo l’energia viene utilizzata, individuare gli eventuali sprechi e suggerire gli interventi da realizzare.

Chi fa la diagnosi energetica?

L’obbligatorietà della valutazione del fabbisogno energetico per alcuni edifici, come grandi imprese ed edifici pubblici, ha favorito il riconoscimento di alcune figure professionali specializzate e autorizzate. La diagnosi energetica può essere eseguita da un auditor energetico (Ae), da un EGE (Esperto in gestione dell’energia) – entrambe figure professionali certificate – oppure da una E.S.Co (Energy Service Company).

Come si fa una diagnosi energetica per casa

Innanzitutto, per impostare la diagnosi energetica di casa, occorre raccogliere dati sui consumi di energia partendo dall’utilizzo di misuratori anche abbastanza sofisticati. In fase preliminare è fondamentale raccogliere tutte le informazioni sui consumi storici presenti in bolletta. Ma il semplice compendio di informazioni non basta, occorre in ogni caso la valutazione di un esperto.

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